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Survey: cosa sai del dolore?

NEWSLETTER: Nasce il SI-G.U.I.D.A. young

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Meeting Regionale SI-G.U.I.D.A. - Ravello 19-20 aprile 2024

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NEWSLETTER 1 ANNO 2024

Master Universitario II Livello - Aprile 2024

Newsletter Natale 2023

CADAVERLAB - Verona 15-16 dicembre 2023 - evento patrocinato si guida

46° Congresso Nazionale AISD - Bari, 28-30 settembre 2023 - evento patrocinato si guida

VII Congresso Nazionale GISOOS - Milano 28-29 settembre 2023 - evento patrocinato si guida

L anca nello sportivo a tutto campo - Alba, 27-29 aprile 2023 - evento patrocinato si guida

PARLIAMO DI ARTROSI - IL GINOCCHIO E LE ALTRE - Camogli 1-2 dicembre 2023 - evento patrocinato si guida

NEWSLETTER 3 ANNO 2023

CADLAB - Verona 23-24 novembre 2023 - evento patrocinato si guida

NEWSLETTER 2 ANNO 2023

RHEUMATOLOGY IN THE ELDERLY 2023 - FERMO 14 OTTOBRE 2023 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA

NEWSLETTER 1 ANNO 2023

2° SIENA OSTEO-REUMA - Siena, 9-11 giugno 2023 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA

IV Congresso Nazionale SI-G.U.I.D.A.

NEWSLETTER 4 ANNO 2022

CADLAB 2022 - Verona, 15-16 dicembre 2022 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA

Meeting Regionale - Riccione, 2-3 dicembre 2022

Meeting Regionale - Lucca, 2-3 dicembre 2022

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Meeting Regionale - Santa Margherita Ligure (GE), 4-5 novembre 2022

Meeting Regionale - Ascoli Piceno, 28-29 ottobre 2022

CADLAB 2022 - Verona, 17-18 novembre 2022 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA

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NEWSLETTER 3 ANNO 2022

Meeting Regionale - Gardone Riviera, 23-24 settembre 2022

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Milano, 9-10 settembre, 16 novembre 2022 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA

Siena, 14-16 luglio 2022 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA

Roma, 24-25 giugno 2022 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA

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Padova, 6-8 maggio e 10-12 giugno 2022 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA

Master UMG 2022

Special Issue "Challenges and Solutions for Musculoskeletal Disorders in Athletes"

NEWSLETTER 7 ANNO 2021

CADLAB 2021 - Verona, 9-10 dicembre 2021

Algodistrofia, la chiave della corretta gestione risiede nella diagnosi precoce e nel tempestivo trattamento

Lido di Fermo (FM) - 11 dicembre 2021 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA

3° tappa Percorso Algodistrofia - 25 Ottobre 2021

NEWSLETTER 6 ANNO 2021

Camogli (GE), 3-4 dicembre 2021 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA

Malta 18-20 novembre 2021 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA

Milano 3-4 settembre 2021 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA

NEWSLETTER 5 ANNO 2021

NEWSLETTER 4 ANNO 2021

NEWSLETTER 3 ANNO 2021

Roma, 16-17 luglio 2021 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA

Dolore cronico muscolo-scheletrico

NEWSLETTER 2 ANNO 2021

NEWSLETTER 1 ANNO 2021

Padova - Dal 23 al 25 aprile e dal 4 al 6 giugno 2021 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA

2nd INTRA-ARTICULAR THERAPY IN THE EARLY OSTEOARTHRITIS - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA

COMUNICATO STAMPA

NEWSLETTER 30 ANNO 2020: "Mese dell'Algodistrofia" un’occasione per ricordare i problemi e le necessità di pazienti spesso ignorati

Webinar - 18 dicembre 2020 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA

NEWSLETTER 29 ANNO 2020: La gestione del dolore cronico muscolo-scheletrico nell’era della pandemia COVID-19: nuove soluzioni per un’emergenza

NEWSLETTER 28 ANNO 2020: La gestione del paziente con dolore muscolo-scheletrico ai tempi del Coronavirus

ROMA, 16-18 SETTEMBRE 2021 - EVENTO PATROCINATO SI-GUIDA

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IL DOLORE MUSCOLO SCHELETRICO NELLE MALATTIE RARE: ESEMPIO DELLA MALATTIA DI GAUCHER

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BARI, 30 NOVEMBRE - 1 DICEMBRE 2018 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA

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Campobasso, 23 febbraio 2019 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA

NEWS LETTER 21 ANNO 2018: CONGRESSI REGIONALI G.U.I.D.A. 2018

NEWS LETTER 20 ANNO 2018: RISCHIO INFETTIVO POST OPERATORIO E PRECEDENTI INIEZIONI INTRA ARTICOLARI

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103° Congresso della Società italiana di Ortopedia e traumatologia (SIOT)

Diciottesima edizione del “World Congress On Osteoporosis, Osteoarthritis And Musculoskeletal Diseases”: successodel Simposio sulla Complex Regional Pain Syndrome.

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ANALOGIE E DIFFERENZE NELLA PATOGENESI DEL DOLORE TRA VARIE FORME DI LOMBALGIA E FIBROMIALGIA

Newsletter 15 anno 2018: L’interdisciplinarietà la vera forza del SI GUIDA

CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN AGOPUNTURA E TERAPIE COMPLEMENTARI NELLA RIABILITAZIONE DEL DOLORE MUSCOLO SCHELETRICO

Neswletter 14 anno 2017: È necessaria una nuova classificazione del dolore cronico?

Come misurare il dolore?

Casabianca di Fermo, 2 Dicembre 2017 - Evento Patrocinato Società Italiana G.U.I.D.A.

Newsletter 13 anno 2017: Terapia infiltrativa intra articolare

La FDA approva l’utilizzo dello stimolatore spinale per la gestione del dolore cronico refrattario

Newsletter 12 Anno 2017: La terapia infiltrativa intra articolare e la riabilitazione: un binomio vincente

Prevalenza del dolore neuropatico in pazienti con Lombalgia

Campobasso, 11 Novembre 2017 - Evento Patrocinato Società Italiana G.U.I.D.A.

DIFFERENTE TRASMISSIONE DEL DOLORE NELLE VARIE FORME DI LOMBALGIA

Newsletter 11 Anno 2017 L’Algodistrofia è una malattia rara?

Efficacia dello Yoga nel trattamento della lombalgia cronica

Newsletter 10 Anno 2017 Diagnosi differenziale del dolore

A COSA È DOVUTO L’EFFETTO DELLA DULOXETINA NELLA LOMBALGIA CRONICA?

Newsletter 9 Anno 2017 Territorialità e interdisciplinarietà della Società Italiana G.U.I.D.A.

Perchè è così difficile capire se l’agopuntura funziona effettivamente

Malta, 22-24 Settembre 2017 - Evento Patrocinato Società Italiana G.U.I.D.A.

Dubbi sulla efficacia della meniscectomia artroscopica parziale nel trattamento del dolore

Persistenza dell’uso di oppioidi dopo chirurgia di anca o di ginocchio

9 - 10 giugno 2017 - Evento Patrocinato Società Italiana G.U.I.D.A.

Lecce, 27 maggio 2017 - Evento Patrocinato Società Italiana G.U.I.D.A.

Update dall’FDA sull’uso nei bambini e nelle donne in gravidanza di codeina e tramadolo

Newsletter 8 - Anno 2017 - Congresso Società Italiana G.U.I.D.A. 2017 – output del Congresso

Newsletter 7 - Anno 2017 - La gestione del paziente con dolore: dalla fisiopatologia alla clinica

Newsletter 6 - Anno 2017 - Raccomandazioni della ACP sulla cura della lombalgia

I CONGRESSO NAZIONALE G.U.I.DA NAPOLI 9/11 MARZO 2017

Avvelenamento da oppioidi in età pediatrica: allerta dall’American Medical Association

Efficacia della vertebroplastica nella riduzione del dolore nelle fratture vertebrali da fragilità

Newsletter 5 - Anno 2016 - Società Italiana G.U.I.D.A. : Nuove Progettualità

Il Dolore nel cinema

Confronto oppioidi paracetamolo FANS

Newsletter 4 - Anno 2016 - I Congresso Nazionale Società Italiana G.U.I.D.A.

Ricerca Bibliografica

Newletter 3 - Anno 2016 - Il dolore muscoloscheletrico: una overview

Ricerca Bibliografica

Oppiodi, il rovescio della medaglia: dipendenza ed effetti correlati

Newsletter 2 - Anno 2016 - Algodistrofia: storia di un nome

Il dolore nell arte

Studio di efficacia e sicurezza su Aceclofenac e Diclofenac

Dolore e artrosi del ginocchio: come trattarlo

Newslette 1 - Anno 2016 - Presentazione Società Italiana G.U.I.D.A.

Dolore in gravidanza

La fondazione: parlano il Presidente e il Direttore Esecutivo

Fibromialgia: la causa dei dolori misteriosi

Sigarette elettroniche, sicure ma aiutano poco a smettere

La qualità del sonno anche questione di cibo e peso

Colesterolo, uno studio rivaluta quello cattivo:

Come misurare il dolore?

Il dolore muscolo-scheletrico rappresenta una delle cause più frequenti di dolore cronico nella popolazione mondiale che incide notevolmente sulla qualità di vita delle persone.

Le patologie più frequentemente associate a questo sintomo sono l’osteoartrosi, le malattie infiammatorie autoimmuni, su tutte l’artrite reumatoide, le artropatie da cristalli, come la gotta, ed infine la fibromialgia che conducono il paziente a ricorrere ad un uso spesso spropositato di farmaci antinfiammatori non steroidei o ad interventi chirurgici di artroprotesi. E’ noto che la sensazione di dolore sia condizionata da numerosi fattori contestuali ed in particolare la presenza di comorbidità, l’aspetto sociale, il sesso, il livello culturale, la personalità e la possibilità di accesso a cure mediche sono associate ad un diverso approccio al dolore da parte del paziente. Una delle principali conseguenze del dolore cronico è la riduzione della qualità del sonno con destrutturazione e deprivazione di esso che conduce ad un abbassamento della soglia dolore e pertanto allo sviluppo di un circolo vizioso. Infine, il perpetuarsi di tale quadro clinico, conduce alla cronicizzazione del dolore ed un aumentato rischio di sensitizzazione centrale.  

Fluttuazioni temporali del dolore

Uno dei problemi principali riscontrati in clinica è la precisa misurazione del dolore. Questo è legato sia alla difficoltà da parte del paziente nel quantificare questa sensazione, sia per le fluttuazioni dello stesso durante la giornata, in particolar modo nelle patologie infiammatorie croniche. Nelle patologie reumatiche, in effetti, è riscontrabile dal punto di vista laboratoristico, un aumento degli indici infiammatori, come la proteina C- reattiva, in corrispondenza delle riacutizzazioni del dolore; è chiaro però che questa modalità di valutazione risulti complicata da implementare nella pratica clinica. Pertanto è risultata chiara la necessità di sviluppare delle modalità di valutazione del dolore più affidabili, semplici e riproducibili come le scale di valutazione. Inoltre nto uno studio internazionale condotto sui pazienti affetti da coxartrosi e gonartrosi ha evidenziato due principali pattern dolorifici: uno intermittente, evocato da uno preciso stimolo, ed uno con dolore costante che cresce in relazione all’avanzamento della patologia.

Approccio bio-psicosociale al paziente con dolore muscoloscheletrico

L’approccio al paziente con dolore, come accennato prima, non può prescindere da una valutazione completa, non solo del problema muscolo-scheletrico riferito, ma anche e soprattutto delle comorbidità e delle condizioni socio-culturali. Ad esempio in pazienti con apnee notturne, la risoluzione delle difficoltà durante il sonno migliora sia la sintomatologia dolorifica che la responsività alle terapie. In relazione a questa modalità di valutazione di più ampio respiro, è stato introdotto nella partica clinica l’approccio proposto dal modello bio-psicosociale secondo il quale deve essere inclusa non solo un’attenta analisi delle caratteristiche del dolore (intensità, frequenza, qualità e così via) ma anche dello stato emotivo del paziente, della fatica, delle limitazioni nelle attività della vita quotidiana e delle eventuali restrizioni nella partecipazione sociale. Il modello che integra i suddetti elementi è quello proposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization, WHO) attraverso la Classificazione Internazionale delle Funzioni, delle Disabilità e della Salute (International Classification of Functioning, Disability and Health, ICF).  

Fattori che influenzano la scelta dello strumento adeguato

La scelta dell’adeguato strumento di misurazione del dolore deve seguire una precisa valutazione di una serie di fattori. In primis la facilità di esecuzione e il tempo impiegato dal compilatore per adempiere alle domande del questionario, due caratteristiche fondamentali per l’utilizzo corrente nella pratica clinica. Attualmente la disponibilità di supporti tecnologici più avanzati e, in alcune realtà, l’utilizzo di applicazioni sui dispositivi mobili, ha reso semplice sia l’esecuzione dei questionari sia la digitalizzazione dei dati con lo scopo di facilitare sia la pratica clinica sia gli studi scientifici. Altro punto da valutare è la scelta di uno strumento generico oppure specifico per la malattia riferita. A tal proposito, i questionari generici permettono di fornire una panoramica più ampia dello stato di salute dei pazienti ma è carente sul problema specifico riportato dal paziente; pertanto sarebbero da preferire in caso di persone con multipli problemi di salute. Discorso similare può essere fatto per i strumenti che analizzano solo una sede oppure l’intera regione anatomica (es. ginocchio oppure intero arto inferiore). Per quanto riguarda la scelta di una scala unidimensionale o multidimensionale, le prime sono da preferire nel caso sia necessario indagare solo l’aspetto quantitativo, mentre le seconde sono preferite per un’analisi comprensiva anche di altri aspetti su cui il dolore influisce. Infine, ultime caratteristiche da valutare sono quelle psicometriche, ed in particolare la riproducibilità, la specificità e la sensibilità del questionario.

Come valutare la differenza tra due misurazioni

Una delle caratteristiche fondamentali per valutare l’effettiva qualità dei questionari è la capacità di rilevare una differenza tra due diversi misurazioni. La cosiddetta “minima differenza clinicamente rilevante” (minimal clinically important difference, MCID) è stata studiata per la maggior parte dei questionari e può differire tra la valutazione del miglioramento e del peggioramento dei sintomi. In effetti questa definizione risulta particolarmente complessa e imprecisa da dare in quanto, nel caso del dolore, la misura della differenza viene stabilità mediante la semplice indicazione da parte del paziente nel riferire un “lieve miglioramento/peggioramento” oppure “dolore stazionario” rispetto alla precedente valutazione. Inoltre potrebbe essere difficile differenziare se l’effettiva riduzione del dolore sia legata all’azione di un intervento farmacologico e/o non farmacologico oppure ad una cautelizzazione del paziente stesso per evitare gli stimoli esacerbanti il dolore (es. camminare nei pazienti con gonartrosi).

Il ruolo dell’esame clinico per la valutazione del dolore muscolo-scheletrico

L’esame clinico è fondamentale per la valutazione del paziente con dolore muscolo-scheletrico, risultando complementare alla somministrazione dei questionari. Esso è utile per localizzare con precisione la sede del dolore, evidenziare la presenza di segni di infiammazione, dolorabilità alla mobilizzazione ed infine eventuali di instabilità articolari o malallineamenti. Per una maggiore esemplificazione nel riportare i dati dell’esame clinico è possibile utilizzare il cosiddetto “joint homunculus”, un semplice diagramma dove riportare le sedi del dolore spontaneo, le sedi in cui è possibile evocare dolore con la palpazione e/o la mobilizzazione, le sedi articolari rigide o edematose. L’homunculus è possibile utilizzarlo nei pazienti che soffrono di dolori muscolo-scheletrici sia di natura degenerativa sia di natura infiammatoria-autoimmunitaria in modo da seguire l’evoluzione della sintomatologia nel tempo e gli effetti di una terapia in corso.

Conclusione

In conclusione l’esame del paziente con dolore muscolo-scheletrico deve seguire un approccio preciso che analizzi non solo il dolore presente al momento della visita ma attuando un approccio multicomprensivo secondo il modello bio-psicosociale. Solo mediante tale metodica è possibile raggiungere ad una comprensione completa dei problemi e dei bisogni del paziente dando la possibilità di ampliare lo spettro di interventi possibili e di impostare la terapia più adeguata in modo da migliorarne i risultati.  

Dott. Marco Paoletta

 

video pillole del prossimo Congresso Nazionale
Il congresso nazionale di Torino si avvicina ed ormai tutto è pronto per dare inizio ai lavori. Il programma scientifico, che è possibile consultare online sul nostro sito, mostra i numerosi temi trattati e tutti di massimo interesse. In questa nuova rubrica abbiamo preparato una serie di video interviste in cui i relatori ci presenteranno brevemente i contenuti più interessanti dei loro interventi. Buona visione
Intervista Prof. Alberto Migliore


Intervista Prof. Giovanni Iolascon


Intervista Prof. Umberto Tarantino


Intervista Prof. Marco Invernizzi


Intervista Prof. Antimo Moretti


Intervista Prof. Biagio Moretti


Intervista Dott.ssa Monica Pinto


Intervista Prof. Raffaele Pellegrino

Rai News 24
"Basta la salute" Algodistrofia - Prof. Giovanni Iolascon, Ortopedico e Fisiatra e Direttore esecutivo di G.U.I.D.A, spiega criticità e problematiche legate a questa patologia.

Rai News 24
"Basta la salute" Dolore cronico - Prof. Giovanni Iolascon, Ortopedico e Fisiatra e Direttore esecutivo di G.U.I.D.A, spiega criticità e problematiche legate a questa patologia.

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La campagna proposta sul nostro sito SI-G.U.I.D.A. dedicata all’algodistrofia ha avuto un enorme successo. Abbiamo ricevuto numerose richieste da parte di pazienti, ma anche medici, su consigli e chiarimenti sul corretto approccio di tale condizione sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico. In letteratura ci sono sempre maggiori evidenze sull’efficacia dei trattamenti farmacologici mentre il ruolo delle terapie fisiche strumentali, nonostante il loro ampio utilizzo nella pratica clinica, non è completamente chiaro né supportato da una robusta evidenza scientifica. Abbiamo affrontato tali argomenti con il Dott. Antimo Moretti, Ricercatore in Medicina Fisica e Riabilitativa presso l’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli

Tra le complicanze della pandemia da COVID19, l’aumento di casi di dolore muscoloscheletrico rappresenta una condizione di rilevante interesse. Molti pazienti affetti da COVID, con entità cliniche diverse, dalle forme paucisintomatiche a quelle che necessitano di degenza in terapia subintensiva o intensiva, riportano riacutizzazioni di sindromi dolorose che possono risultare di difficile gestione. A questo si aggiungono le difficoltà logistiche e la riorganizzazione delle modalità di erogazione dei servizi sanitari e pertanto, seguire in maniera appropriata e attenta tali pazienti, risulta ancora più complicato. Abbiamo affrontato questi importanti argomenti con la Prof.ssa Maria Caterina Pace, Professore ordinario di Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e Terapia del dolore presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e Presidente dell’AISD, Associazione Italiana per lo Studio del Dolore.

LA DIETA MEDITERRANEA
La dieta mediterranea è unanimamente considerata l’approccio nutrizionale più idoneo per condurre un corretto stile di vita. E’ infatti stata identificata nel 2010 dall'UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità, su proposta di alcune nazioni, tra cui l’Italia. Tale approccio ha dimostrato avere un significativo effetto positivo su numerosi processi fisiologici e un ruolo anche nella prevenzione di condizioni patologiche. Nuove prospettive in questo tema sono sicuramente una maggiore conoscenza del ruolo della dieta mediterranea nelle infezioni, come quella recente da Sars COV 2 e le modalità di come implementare con maggiore successo tale approccio nella quotidianità per prevenire l'invecchiamento cognitivo e fisico, in particolare quello muscolo scheletrico. Abbiamo affrontato tali temi con la Prof.ssa Stefania Maggi, Dirigente di ricerca del CNR e Presidente della fondazione “Dieta Mediterranea”.

La medicina di genere rappresenta da sempre un tema di grande interesse scientifico. Identificare possibili differenze in termini di suscettibilità, manifestazioni cliniche e gestione terapeutica potrebbe avere delle ricadute su un diverso approccio al paziente. Tuttavia, solo di recente il Ministero della Salute ha pubblicato un Piano per la l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere, con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione su questo problema. La differenza tra sessi ha trovato un riscontro anche nella recente pandemia da COVID19, in cui sono in studio fattori di genere che avrebbero un ruolo nell’espressione clinica e nella terapia della malattia. Abbiamo affrontato questi argomenti con la Professoressa Anna Maria Moretti, Presidente della Società Italiana di Medicina di Genere.

L’osteoporosi è spesso definita una “malattia silenziosa” in quanto caratterizzata da uno scarso corteo sintomatologico ed un andamento subdolo. Considerando globalmente il quadro clinico, il dolore rappresenta sicuramente un sintomo di rilevante importanza che può riscontrarsi come conseguenza delle complicanze fratturative associate a tale patologia. Analizzare correttamente ed identificare tale sintomo è fondamentale per il clinico per impostare un corretto percorso diagnostico e prescrivere la terapia più appropriata. Abbiamo affrontato questi importanti argomenti con la Professoressa Maria Luisa Brandi, Professore Ordinario di Endocrinologia dell’Università di Firenze e Presidente della Fondazione Italiana Ricerca sulle Malattie dell'Osso.

La riabilitazione nel periodo del lock down ha riscontrato numerose difficoltà nell’erogazione delle prestazioni in setting ospedalieri e soprattutto ambulatoriali. La necessità di mettere in pratica le dettagliate norme anticovid, ha richiesto un adeguamento dei reparti in termini strutturali, una maggiore organizzazione del personale medico e infermieristico e un attento controllo dell’accesso ai presidi dell’utenza. In questo contesto, ed in associazione a tali modifiche, la maggiore diffusione della telemedicina e della teleriabilitazione ha permesso di garantire un continuum nelle cure permettendo una corretta gestione del paziente, anche con sindromi dolorose. Abbiamo affrontato questi temi con il Professor Pietro Fiore, Presidente della Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa.

Il rallentamento delle attività cliniche e chirurgiche nel corso di lock-down per COVID-19 ha inevitabilmente avuto delle conseguenze sullo stato di salute anche nel paziente ortopedico. Tra le diverse criticità, il ritardo all’intervento per protesi articolare ha determinato un sensibile peggioramento in termini di dolore e di limitazione funzionale con un notevole impatto psicologico e sulla qualità di vita di tali pazienti. Inoltre, è stato riscontrato anche un maggiore uso e, in alcuni casi, abuso di farmaci antidolorifici ed antiinfiammatori per controllare la sintomatologia. Abbiamo affrontato tali argomenti con il Professor Umberto Tarantino, Presidente della Società GUIDA e Professore Ordinario di Malattie dell’apparato locomotore all’Università di Torvergata.

La gestione del dolore acuto e del dolore cronico non può essere trascurata e spesso richiede l'utilizzo di farmaci antinfiammatori ad uso prolungato. La pandemia da Covid-19, influendo anche sulle visite ambulatoriali, ha complicato ulteriormente l'approccio al paziente aumentandone le paure. Ne abbiamo parlato con il Professor Giovanni Iolascon, Ortopedico e Fisiatra e Direttore esecutivo di G.U.I.D.A.

“Intervista pubblicata su: «pharmastar.it»”

La pandemia da coronavirus ha complicato la gestione delle patologie acute e croniche che affliggono la popolazione italiana. In questo contesto non deve essere dimenticato il dolore muscolo scheletrico cronico.
Il Professor Giovanni Iolascon, Ortopedico e Fisiatra e Direttore esecutivo di G.U.I.D.A, spiega criticità e problematiche legate a questa patologia.

La nutrizione è sempre più un aspetto di centrale importanza per la salute di un soggetto. Oltre alle note conseguenze di una corretta alimentazione sull’incidenza e sull’intensità di diverse patologie come quelle respiratorie, cardiologiche e tumorali, recentemente riscontriamo un interesse crescente sul possibile ruolo dei micronutrienti assunti con la dieta o dei supplementi sullo sviluppo e sulla percezione del dolore. Affrontiamo tale argomento con la Professoressa Silvia Migliaccio.

Le persone con problemi a livello della cartilagine articolare, soprattutto a causa dell’artrosi dell’anca o del ginocchio o per problematiche di tipo traumatologico, sono solite ricorrere ai benefici della terapia infiltrativa intra articolare. Oggi si trovano in una condizione di disagio a causa dell’epidemia di Covid-19 . Per tenere le articolazioni in buono stato, in attesa di poter quanto prima riprendere la cura, ci sono 3 consigli che vanno seguiti.

“Intervista pubblicata su: «www.terapiainfiltrativa.it»”

Dott. Sergio Crimaldi
Specialista in chirurgia ortopedica e traumatologia
HUMANITAS MD – Ortopedia 2 “Chirurgia Ortopedica Mininvasiva e Nuove Tecnologie”


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Presidente Giovanni Iolascon

Direttore Esecutivo della Società G.U.I.D.A. Professore di Medicina Fisica e Riabilitativa Seconda Università di Napoli

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Direttore Esecutivo Alberto Migliore

Professore di Reumatologia, Ospedale San Pietro – FBF Roma

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Past President Umberto Tarantino

Professore Ordinario di Malattie Apparato Locomotore Coordinatore della Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia.

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Ultimi Comunicati stampa AIFA

24/01/2024
Dirigenti II Fascia - aggiornamento sezione
L'Agenzia Italiana del Farmaco, ai sensi del d.lgs. 33/2013, rende disponibili aggiornamenti della sezione "Dirigenti II Fascia".
23/01/2024
Notifica dei provvedimenti - Ufficio Ispezioni e Autorizzazioni GMP Medicinali
Modalità di notifica dei documenti prodotti dall’Ufficio Ispezioni e Autorizzazioni GMP Medicinali (prodotti in formato cartaceo e prodotti in formato elettronico e firmati digitalmente).
23/01/2024
Esiti della riunione del Comitato Prezzi e Rimborso (CPR)
L'Agenzia Italiana del Farmaco rende disponibile l'esito dei lavori della riunione del Comitato Prezzi e Rimborso (CPR) dell'AIFA del 12 e 15 gennaio 2024.
23/01/2024
Attivazione web e pubblicazione schede di monitoraggio - Registro ROCTAVIAN
Si informano gli utenti dei Registri dei Farmaci sottoposti a Monitoraggio che, a partire dal 23/01/2024 è possibile utilizzare, in regime di rimborsabilità SSN, il medicinale ROCTAVIAN per una specifica indicazione terapeutica.
23/01/2024
Indicatore di tempestività dei pagamenti - aggiornamento sezione
L'Agenzia Italiana del Farmaco, ai sensi del d.lgs. 33/2013, rende disponibili aggiornamenti della sezione "Indicatore di tempestività dei pagamenti".
23/01/2024
Provvedimenti dirigenti - aggiornamento sezione
L'Agenzia Italiana del Farmaco, ai sensi del d.lgs. 33/2013, rende disponibili aggiornamenti della sezione "Provvedimenti dirigenti".
23/01/2024
Prevenzione della Corruzione - aggiornamento sezione
L'Agenzia Italiana del Farmaco, ai sensi del d.lgs. 33/2013, rende disponibili aggiornamenti della sezione "Prevenzione della Corruzione".
22/01/2024
Modifica Registro BRUKINSA (MZL)
Si informano gli utenti dei Registri dei Farmaci sottoposti a Monitoraggio che, è stato aggiornato il Registro web BRUKINSA dedicato al monitoraggio di una specifica indicazione terapeutica.
22/01/2024
Titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo - aggiornamento sezione
L'Agenzia Italiana del Farmaco, ai sensi del d.lgs. 33/2013, rende disponibili aggiornamenti della sezione "Titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo".
22/01/2024
Riepilogo dei pagamenti a titolo di Ripiano della spesa farmaceutica acquisti diretti anno 2022
L’Agenzia ha effettuato una ricognizione dei pagamenti effettuati dalle aziende farmaceutiche alla data odierna, sulla base delle informazioni pervenute.
22/01/2024
Epatite C: aggiornamento del 22 gennaio 2024 sui pazienti arruolati Notizia in evidenza
L'Agenzia Italiana del Farmaco rende disponibile l’aggiornamento settimanale dei dati relativi ai trattamenti con i nuovi farmaci ad azione antivirale diretta di seconda generazione (DAAs) per la cura dell’epatite C cronica, raccolti dai Registri di monitoraggio AIFA.
19/01/2024
Aggiornamento "Diario di bordo sulla Trasparenza"
L'Agenzia Italiana del Farmaco rende disponibile on line l'aggiornamento del "Diario di Bordo sulla Trasparenza" al 19/01/2024.

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